Questo spettacolo è stato pensato per raccontare delle storie di oggi: storie di guerra, di lotte di classe, di attualità, di disagio sociale, di politici incapaci e informazioni pilotate. Il primo decennio del ventunesimo secolo è un periodo permeato da un forte senso di sfiducia che si diffonde in tutti i settori, relazioni umane comprese.
La grossa crisi economica che ci ha colpiti, la disoccupazione e la poca fiducia per il presente sono gli argomenti principali sui quali vorremmo riflettere e far riflettere.
Vorremmo porre inoltre agli spettatori delle implicite domande sulle problematiche del presente che saranno poi, con ogni probabilità, anche quelle del futuro prossimo: i testi proposti, per quanto alcuni siano stati scritti prima degli anni ’60, risultano più che mai attuali per raccontare il mondo di oggi fatto di guerre (inutili) di vario tipo.
L’intento principale è quello di raccontare e criticare il tema della guerra attraverso degli sketch della durata di una decina di minuti l’uno, alternati alla lettura di poesie (scritte sempre da Pinter e contenenti anch’esse una chiara critica alla guerra: Dio, Altri tempi, Dio benedica l’America, Democrazia, Le bombe, Le relazioni particolari Gb/Usa).
Tutta la messa in scena è sonorizzata dal vivo (con il pianoforte o l’armonica a bocca) per rendere più incisive le parole dell’autore e coinvolgere maggiormente gli spettatori. Questo progetto si inserisce all’interno di un lungo percorso di interazione fra teatro e musica; siamo infatti giunti al nostro quarto spettacolo caratterizzato dalla presenza di musiche originali suonate dal vivo, in modo da trovare, performance dopo performance, un vero e proprio scambio drammatico tra questi due diversi linguaggi, ricchi entrambi di grandi potenzialità evocative.
Per questo collage di sketch e poesie, si è scelto di utilizzare solo due strumenti musicali per valorizzare i testi poetici trattati e lasciarsi cullare dalle parole dell’autore inglese, premio Nobel per la Letteratura nel 2005; la possibilità di unire tre mondi ben distinti come la musica, il teatro e la poesia, permette infine di coinvolgere un pubblico più vasto e eterogeneo.
La durata dello spettacolo è di un’ora circa; così come un buon piatto da assaporare e gustare, la serata, seppur breve, sarà intensa ed emozionante, saziando lo spettatore con il nostro amore per il teatro. Ci piacerebbe inoltre, accendere la curiosità del pubblico nei confronti delle opere rappresentate e dei suoi significati per renderli vivi e presenti nella realtà di tutti i giorni.